Valido sempre.
Posso accedere a questa tipologia contrattuale, privati, imprese e pubbliche amministrazioni.
Chi installa un impianto fotovoltaico fino a 200 kW, al servizio della propria abitazione o azienda lo fa con l’obiettivo di auto-consumare una parte dell’energia prodotta, mentre la parte non consumata verrà immessa in rete e rimborsata come di seguito specificato.
Tutta l’energia immessa in rete viene ritirata dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) con due possibili modalità:
- ritiro dedicato (oggi non più conveniente come un tempo);
- scambio sul posto (SSP).
Lo scambio sul posto è un meccanismo attraverso il quale viene valorizzatatuttal’energia elettrica immessa dall’utente nella rete pubblica.
Tale valorizzazione dell’energia elettrica immessa in rete può essere definita come un “rimborso parziale” delle bollette pagate.
In altre parole si tratta di una forma di compensazione economica tra immissioni e prelievi effettuati sulla rete elettrica nazionale.
Esempio: se cedo alla rete 1.000 kWh in un anno e ne prelevo 600, pagherò le bollette regolarmente per i 600 prelevati ma, con lo scambio sul posto, posso ottenere un contributo, a titolo di “rimborso”, relativo ai 1000 immessi. E’ chiaro che riceverò per kWh, un rimborso che sarà parziale rispetto a quello pagato tramite le bollette.
Quando si parla di compensazione tra immissioni e prelievi non si fa riferimento, come un tempo, alla quantità di energia, ma al suo valore economico, agli oneri e servizi normalmente addebitati in bolletta.
Lo scambio sul posto, comunque, prevede due forme di contributo remunerativo:
- il contributo in conto scambio (Cs);
- la valorizzazione delle eventuali eccedenze, se l’energia immessa è maggiore dell’energia prelevata nell’anno in corso.
Per calcolare il contributo dello scambio sul posto, dicevamo, sono sufficienti due sole “letture”: energia immessa ed energia prelevata.
Il GSE per calcolare l’ammontare dei contributi utilizza la seguente formula:
Cs = min ( Oe ; Cei ) + CUsf x Es
Cs = Contributo in conto scambio
Oe = Onere dell’energia prelevata dalla rete.
Cei = Controvalore dell’energia immessa in rete.
CUsf = Corrispettivo Unitario di scambio forfetario.
Es = quantità di Energia scambiata
Approfondiamo le singole grandezze:
– Onere energia (Oe): è espresso in euro ed è il prezzo della sola “quota energia” prelevata dalla rete. Il prezzo di riferimento qui è il PUN, il Prezzo Unico Nazionale, che è una media oraria e zonale dei prezzi variabili rilevati giorno per giorno sulla Borsa elettrica. Il PUN in questo periodo varia tra i 5 e i 6 centesimi per kWh.
In formula: Oe = PUN x (kWh prelevati)
– Controvalore dell’energia immessa (Cei): è il prezzo dell’energia, espresso in euro, ma calcolato nella zona di riferimento e in base agli orari di immissione in rete. Anch’esso è mediamente intorno ai 5-6 €cent/kWh, ma può essere molto variabile in base alle regioni e agli orari di immissione dell’energia in rete.
In formula: Cei = (Prezzo zonale orario energia) x (kWh immessi)
– Corrispettivo Unitario di scambio forfetario (CUsf): è un parametro, espresso in centesimi di euro, che quantifica alcuni costi di rete e gli oneri generali di sistema normalmente pagati in bolletta. Questo il parametro che “identifica” il vantaggio dello scambio sul posto, rimborsando parte dei costi “fissi” pagati in bolletta dall’utente. Per il piccolo utente residenziale in BT, va da 5 a 20 centesimi di euro/kWh.
In formula: CUsf = (oneri di sistema) + (costi di rete) [mediamente 8 €cent/kWh]
– Energia scambiata (Es): espressa in kWh, è semplicemente il valore minimo tra immissioni e prelievi.
In formula: Es = min (kWh immessi; kWh prelevati)
Se il valore dell’energia immessa in rete è maggiore del valore dell’energia prelevata dalla rete si hanno le eccedenze. L’eccedenza è espressa in euro e non è altro che la differenza tra i due valori calcolata a fine anno.
– Eccedenze: (Cei-Oe).
ESEMPIO DI CALCOLO: Fotovoltaico con Scambio Sul Posto
Vediamo come viene calcolato lo scambio sul posto ipotizzando il caso di un classico impianto domestico da 3 kWp.
- Energia prodotta dal fotovoltaico: 3.000 kWh/anno
- Energia immessa in rete e riconosciuta dal GSE: 2.000 kWh/anno
- Energia prelevata dalla rete e pagata in bolletta: 1.500 kWh/anno
- Prezzo energia (ipotizzato): 0,055 €/kWh
- Ecco come viene calcolato il contributo (Cs):
Cs = min (Oe ; Cei) + (CUsf x Es)
Cs = min [(1.500 kWh x 0,055 €) ; (2.000 kWh x 0,052 € )] + (CUsf x Es)
Cs = min [82 ; 104] + (0,08 x 1.500)
Cs = 82 + 120 = 202 €
Il contributo in conto scambio stimato nell’anno è di circa 202 euro.
- Ecco come vengono calcolate le eccedenze:
Poiché si hanno immissioni superiori a prelievi, dobbiamo considerare le eccedenze pari alla differenza tra il valore delle immissioni e il valore dei prelievi, cioè 104-82. Nel nostro esempio, dunque, le eccedenze ammontano a circa 22 euro.
NOTA.
Il GSE eroga il contributo in conto scambio, con le seguenti modalità:
- in acconto su base trimestrale, utilizzando le misure trasmesse dai distributori e effettuando una stima sull’onere sostenuto per il prelievo di energia elettrica da parte dell’utente;
- a conguaglio su base annuale solare, utilizzando le misure trasmesse dai distributori e l’onere sostenuto in prelievo trasmesso dalle imprese di vendita e valorizzando l’eventuale credito riportabile dagli anni precedenti.
Ambito industriale
Quanto sopra esposto vale anche in ambito industriale.