Valido fino al 30/06/2023
Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 è il primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano.
L’investimento consiste in circa 24 miliardi di Euro per una misura che diventa strutturale e che vede il potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione.
Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 si pone due obiettivi fondamentali:
- Stimolare gli investimenti privati;
- Dare stabilità e certezze alle imprese con misure che hanno effetto da novembre 2020 a giugno 2023.
Il credito d’imposta spetta a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dalle regole fiscali di determinazione del reddito adottate.
Per gli investimenti in beni ordinari non 4.0, sono ammessi anche gli esercenti arti e professioni.
Come per la precedente disciplina, il beneficio non spetta:
- alle imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, etc.;
- alle imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del D.Lgs. n. 231/2001.
NOTA: è confermato che la fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.
NUOVA DURATA DELLE MISURE
- I nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni;
- La decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020;
- È confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023).
IN ALTRE PAROLE ABBIAMO I SEGUENTI SCHEMI.
CREDITO DI IMPOSTA per:
- Beni materiali e immateriali non 4.0;
- Beni materiali e immateriali 4.0;
- Ricerca e sviluppo;
- Innovazione tecnologica;
- Innovazione green e digitale;
- Design e ideazione estetica;
- Formazione 4.0 .
Per i quali si applicano:
- tax credit per 3 anni
- è ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali;
- in caso di PMI il periodo si applica ad un anno (su beni materiali e immateriali 4.0).
INVESTIMENTI IN BENI MATERIALI NON 4.0 e INVESTIMENTI IN BENI IMMATERIALI NON 4.0
- 10% credito di imposta nel 2021 (fruibile nell’anno in corso per le PMI);
- 6% credito di imposta nel 2022.
ACQUISTI DI BENI MATERIALI 4.0
Con spesa inferiore a 2,5 Milioni di euro
- 50% tax credit nel 2021;
- 40% tax credit nel 2022.
Con spesa superiore a 2,5 Milioni e fino a 10 Milioni di euro
- 30% tax credit nel 2021;
- 20% tax credit nel 2022.
Con spesa superiore a 10 Milioni e fino a 20 Milioni di euro
- 10% tax credit.
INVESTIMENTI IN BENI IMMATERIALI 4.0
- 20% tax credit, fino ad 1 milione di euro.
INVESTIMENTI IN LAVORO AGILE
- 15% tax credit.
INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO
- 20% tax credit, fino a 4 milioni di euro.
INVESTIMENTI IN INNOVAZIONE TECNOLOGICA
- 10% tax credit, fino a 2 milioni di euro.
INVESTIMENTI IN INNOVAZIONE GREEN E DIGITALE
- 15% tax credit, fino a 2 milioni di euro.
INVESTIMENTI IN DESIGN E INNOVAZIONE ESTETICA
- 10% tax credit, fino a 2 milioni di euro.
INVESTIMENTI IN FORMAZIONE 4.0
- tax credit per formazione di dipendenti e imprenditori nel 2021 e 2022.
Il Tax credit è cumulabile con la Nuova Sabatini, con il credito di imposta per il mezzogiorno e con il bando Inail.