Il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica disciplinato dal Decreto interministeriale 22 dicembre 2017, è un incentivo (stanziato annualmente dallo stato) che sostiene la realizzazione di interventi finalizzati a garantire il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica.
Il fondo è suddiviso in quote differenti:
- 30% garanzie (di cui il 30% per teleriscaldamento e teleraffrescamento);
- 70% finanziamenti agevolati (di cui il 20% riservato alla P.A.)
Le domande per l’accesso al FNEE sono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo e non ci sono graduatorie.
SOGGETTI CHE NE POSSONO BENEFICIARE:
IMPRESE
Valido per:
- Efficientamento processi e servizi, ivi inclusi gli edifici (Art. 38 GBER);
- Installazione o potenziamento reti o impianti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento (Art. 46 GBER).
ESCO
Valido per:
- Efficientamento servizi e/o infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica;
- Efficientamento edifici destinati ad uso residenziale, in particolare edilizia popolare;
- Efficientamento edifici della PA.
Si può presentare la domanda per uno solo degli interventi agevolabili, in base al Regolamento De Minimis.
PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Valido per:
- Efficientamento servizi e/o infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica;
- Efficientamento edifici destinati ad uso residenziale, in particolare edilizia popolare;
- Efficientamento edifici della PA.
Si può presentare la domanda per una sola degli interventi agevolabili, e sono cumulabili fino al 100% delle spese ammissibili.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI
- Validità e fattibilità tecnica;
- Solidità economico – patrimoniale;
- Ammissibilità e pertinenza delle spese esposte.
CRITERIO DI QUANTIFICAZIONE DELL’INCENTIVO
- se il costo dell’investimento per l’efficienza energetica è individuabile come investimento distinto all’interno del costo complessivo dell’investimento, il costo ammissibile corrisponde al costo connesso all’efficienza energetica;
- negli altri casi, il costo dell’investimento per l’efficienza energetica è individuato in riferimento a un investimento analogo che consente una minore efficienza energetica che verosimilmente sarebbe stato realizzato senza l’aiuto. La differenza tra i costi di entrambi gli investimenti corrisponde al costo connesso alla maggiore efficienza energetica e costituisce il costo ammissibile.
Esempio:
Macchinario lontano dal fine vita, ma bisognoso di una grossa manutenzione.
Il costo ammissibile sarà pari alla differenza tra il costo del nuovo macchinario, più efficiente energeticamente ed il costo della grossa manutenzione preventivata in una prima ipotesi.
SPESE AMMISSIBILI
- consulenze (nella misura max del 10% delle spese ammissibili): in particolare consulenze tecniche di progettazione, direzione lavori, studi di fattibilità, diagnosi energetica, etc.;
- impianti, macchinari e attrezzature: comprensivi di forniture di materiali e dei componenti per realizzare l’intervento;
- interventi sull’involucro edilizio, comprensivi di opere murarie e similari, per l’ottenimento di una maggiore efficienza energetica;
- infrastrutture specifiche per l’allacciamento e relativi sistemi di misura, per l’allacciamento di acqua, energia elettrica, gas necessari per il funzionamento dell’impianto.
SPESE NON AMMISSIBILI
- beni acquisiti attraverso locazione finanziaria;
- macchinari, impianti e attrezzature usati;
- automezzi e attrezzature di trasporto targati;
- spese di funzionamento, notarili, relative a imposte, tasse o scorte;
- consulenza specialistica rilasciata da amministratori, soci e dipendenti del soggetto beneficiario;
- spese relative a singoli beni di importo inferiore a 500 euro, suscettibili di autonoma utilizzazione.
SCHEMA DI INCENTIVAZIONE ATTUALMENTE IN VIGORE
IMPRESE/ESCO
Garanzia: su operazioni di finanziamento fino all’80% dei costi agevolabili.
- Importo garantito € 150.000 – € 2.500.000;
- Durata massima 15 anni.
Mutuo: a tasso fisso 0,25%.
- max 70% costi agevolabili per importi compresi tra € 250.000 e € 4.000.000;
- Durata massima 10 anni (+ Max 3 Anni preammortamento).
PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Mutuo: a tasso fisso 0,25%.
- max 60% costi agevolabili e fino all’80% per infrastrutture pubbliche compresa l’illuminazione pubblica;
- per importi compresi tra € 150.000 e € 2.000.000;
- Durata massima 15 anni (+ Max 3 anni preammortamento).
IMPEGNI OBBLIGATORI DEI SOGGETTI BENEFICIARI:
IMPRESE/ESCO
- Devono garantire la copertura finanziaria di una parte dell’investimento con mezzi propri.
PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
- Garantire la copertura finanziaria della parte dell’investimento non coperto dalle agevolazioni.
REQUISITI DEI BENEFICIARI
- Essere costituite da almeno due anni;
- Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
- Tenere una contabilità separata;
- Rispettare l’impegno “DEGGENDORF”;
- Non trovarsi in condizioni tali da risultare “impresa in difficoltà”;
- Essere in regola con le disposizioni normative vigenti;
- Aver ottenuto la certificazione secondo la UNI CEI 11352 (solo per le ESCO).
NOTE
- Il progetto non può essere avviato prima della presentazione della domanda;
- Il progetto va avviato entro 12 mesi dall’ammissione dello stesso (possibile proroga max di 6 mesi);
- Il progetto deve terminare entro 36 mesi dall’avvio.